Il MASE ( Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica)
ha emanato il decreto che approva le regole applicative per accedere agli incentivi sull’immissione di biometano nella rete del gas naturale.
L’atto, predisposto con il supporto del GSE, rientra tra le azioni previste per dare attuazione alla misura del PNRR che sostiene la produzione di biometano, sia attraverso nuovi impianti che mediante riconversione di strutture esistenti di biogas.
A comporre l’incentivo sono due diverse misure: la prima è costituita da un contributo in conto capitale, il cui scopo è quello di rendere più efficienti gli impianti di produzione.
A tutti i sistemi sarà riconosciuto un contributo in conto capitale del 40% sulle spese sostenute, con limiti di spesa differenti a seconda della tipologia di investimenti.
La seconda, invece, è una tariffa incentivante, che verrà applicata alla produzione netta di biometano. Questa seconda misura ha una durata di quindici anni, e viene erogata dal momento in cui l’impianto entra in esercizio.
Per quanto riguarda la tariffa incentivante, che è riservata agli impianti agricoli nuovi o riconvertiti e ad eventuali impianti che sono alimentati grazie ai rifiuti organici, può variare da un minimo di 62 euro MWh ad un massimo di 115 euro al MWh di potenza introdotta nella rete nazionale.
Le imprese, che vogliono accedere agli incentivi devono rispettare precisi criteri di sostenibilità, ovvero essere particolarmente virtuose su tale tema.
Il Decreto Biometano 2022, infatti, prevede che gli impianti debbano produrre del carburante per i trasporti unicamente da materie prime selezionate per biofuel avanzati, con una riduzione del 65% delle emissioni.
In alternativa le attività dovranno produrre del carburante destinato ad altri usi, che deve permettere una riduzione di almeno l’80% delle emissioni di gas ad effetto serra. Possono accedervi le imprese che realizzano opere che sono poi operative entro il 30 giugno 2026.
Le norme applicative hanno provvedutoad assegnare i contingenti annuali, che sono stati suddivisi in questo modo:
- 2022: 67.000 Smc/h;
- 2023: 95.000 Smc/h;
- 2024: 95.000 Smc/h.
Le regole hanno, sostanzialmente, il merito di disciplinare le istanze di partecipazione alle varie procedure di accesso agli incentivi. Queste regole, inoltre, hanno il merito di definire la procedura e la documentazione necessaria, che deve essere inviata per riuscire ad ottenere il contributo in conto capitale e la tariffa incentivante.